Appello “Non cancelliamo la psicologia in ospedale”

L’Appello intende invitare il Ministro della Salute Renato Balduzzi a rivedere il Regolamento recante Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera, la cui bozza è stata resa pubblica lo scorso novembre, sottolineando come, nell’individuare i tassi di ospedalizzazione attesi per disciplina, il testo non faccia alcun riferimento all’assistenza psicologica.

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Questa omissione pone di fatto la psicologia al di fuori dei servizi minimi della rete assistenziale ospedaliera, mentre è indubbio che l’inserimento mirato di un intervento psicologico nel corso delle fasi di diagnosi, cura e riabilitazione di un paziente può comportare significativi vantaggi per la salute del cittadino. Lo stesso prof. Umberto Veronesi, già Ministro della Salute e attuale direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia, in una intervista a la Repubblica (19/11/12) ha avuto modo di evidenziare, tra le altre cose, che «l’assistenza psicologica è un aspetto fondamentale della cura» di patologie oncologiche.

Non fissare alcuno standard per la disciplina psicologica escludendola dai Livelli essenziali di assistenza (Lea) e dal Sistema Informativo Sanitario (Sis) rivela una decisa sottovalutazione del contributo che questa disciplina può e già fornisce nei percorsi di tutela della salute e di promozione del benessere fisico, mentale e sociale dei cittadini. 

Articolo della dott.ssa Giorgia Aloisio, psicologa e psicoterapeuta (Roma)

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